mercoledì 1 gennaio 2025

mafia ebraica

A cavallo tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila si tentò la strada del graphic novel in formato libro, che è piú piccolo del classico taglio comic-book. Probabilmente si trattava di una strategia per aggirare una certa diffidenza nei suoi confronti e far entrare il fumetto, sotto mentite spoglie, nelle librerie: oggigiorno il tema è completamente superato dal fatto che in libreria si trovano tranquillamente fumetti a grandezza naturale e persino over-size, fino a veri e propri mattoni che per leggerli ci vuole la gru. Di esempi di fumetti in formato-libro ne esistono diversi, sia statunitensi che italiani: per la produzione antecedente si potevano utilizzare storie disegnate all’origine con un livello di dettaglio minore — che non soffrissero troppo della riduzione delle dimensioni — e infatti il caso migliore risulta essere stato quello dell’adattamento di Mazzucchelli per “Città di vetro” di Paul Auster. Anche Zero Calcare, ultimamente ripubblicato nella collana tascabile, si presta all’uopo; Bacilieri, invece, si era cimentato in un poliziesco su misura, con testi di non ricordo chi. Tra le storie USA pensate appositamente per questo formato spicca senza dubbio “Jew Gangster” (2005) di Joe Kubert, un grafo-romanzo di (de)formazione ambientato insolitamente (per noi) nella New York del periodo della Depressione durante il quale, oltre a quella italiana, operava anche una mafia ebraica. Il protagonista è un giovane, figlio di immigrati ebrei polacchi (come l’autore, ndr), del quale vengono costruite in maniera convincente le motivazioni sociali che lo portano ad aderire alla malavita. Anche il deuteragonista è descritto in maniera molto realistica, quasi tratto di peso da un film noir anni Quaranta, e nell’edizione originale si esprime in uno slang che purtroppo va del tutto perso nella traduzione italiana. I personaggi di contorno sono un po’ troppo “da fumetto”, nel senso deteriore del termine, ma in compenso il tutto è valorizzato nello splendido stile dei disegni del grande Joe Kubert.

Planeta/DeAgostini, 144 pagine in bianco e nero, 10 euri

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