domenica 24 luglio 2022

l'origine del fantasma

Nell’anno del centenario pasoliniano, anche il famoso piscanalista contemporaneo ha voluto lasciare ai posteri qualche scampolo di sue riflessioni sul tema. La trovata che sovrintende a queste poche pagine è l’individuazione del principio dell’Origine, categoria alla quale il Recalcati riconduce i vari aspetti sotto cui si manifesta la tendenza del PPP al rimpianto di un passato idealizzato, con la conseguente idiosincrasia verso i tempi moderni. In particolare, il tramonto del mondo contadino e l’avvento del nuovo fascismo consumista ben si sposa col discorso lacaniano del capitalista verso il quale il nostro psico-banalista è piuttosto ferrato. Una seconda declinazione di questa Origine sta nella figura della madre del poeta, che assorbì tutte le sue capacità di amore verso l’altro, e che lo costrinse a rapporti sessuali anonimi nei quali avrebbe cercato di estinguere il desiderio consumistico di cui sopra nei termini di materialismo della carne. Una terza incarnazione di questo dissidio antico/moderno si ha in certi scritti pasoliniani sul Sessantotto, nei quali la celebre critica alla protesta giovanile si può interpretare come una presa di coscienza delle ragioni del Nuovo, che vanno però contemplate con quelle del Passato (i figli contro i padri), conciliando i valori degli uni e degli altri.

Feltrinelli | Varia, marzo 2022, pag. 64, 10 euri

domenica 17 luglio 2022

sanscrito sans souci

Libro ideale per una infarinatura generale su cosa sia o non sia il sanscrito dal punto di vista linguistico, dottrinale, letterario, etc., alla larga dalla pletora di pseudo-santoni new age contemporanei che se ne sono appropriati per ammantare di esoterismo le loro chiacchiere. I punti di vista adottati per illustrare questa lingua lontana nel tempo ma vicina nella sua sopravvivenza semantica nel parlato europeo attuale sono molteplici. Quello storico, innanzitutto, ma anche la stretta connessione con la pratica religiosa per la quale il lessico sanscrito è stato codificato, fino ad una analisi delle norme grammaticali che lo regolano e, last but not least, la presenza manifesta o meno di vocaboli nel nostro linguaggio corrente, per la quale l’autrice spende il suo umorismo nel tentativo di renderci meno astrusi certi riferimenti, ma alle volte il troppo stroppia, e la sua estrema intelligenza nel collegare gli aspetti antichi a quelli contemporanei piú popolarizzanti diventa eccessivamente pedante e alla lunga fastidiosa.

Neri Pozza, settembre 2021, 190 pagg., 18 euri