domenica 20 novembre 2022

mm393

Storia ambientata a Cremona, incentrata su Stradivari e i violini, la quale — essendo i fumettari notoriamente ignoranti in ambito musicale — si fonda sui piú triti luoghi comuni in materia (il violino ‘strumento del diavolo’ e amenità del genere) e che di conseguenza vira presto per necessità verso una specie di horror magico da quattro soldi.

domenica 13 novembre 2022

Pannella


“Romanzo radicale” è una via di mezzo tra biopic e docufilm (si potrebbe ribattezzare docupic) dedicato a Marco Pannella. Chi ha letto il recente “Il Partito Radicale” di Gianfranco Spadaccia trova una succinta conferma di quanto appreso dal libro: la nascita del partito, il tentato suicidio giovanile di Pannella e — fatto in verità sottaciuto dal libro — l’amore omosessuale che ne seguí. La maggior parte del film si sviluppa sugli anni Sessanta e Settanta, mettendo in evidenza essenzialmente il contributo radicale alla conquista della legge sul divorzio, alternando la fiction (piuttosto inguardabile) ad interviste ai protagonisti politici, tra i quali lo stesso Spadaccia nella sua ultima video-apparizione, Teodori, Baraghini, Rutelli, Bonino, etc., con in aggiunta filmati televisivi, tribune politiche e telegiornali d’epoca. Anche il tema dell’aborto, tra gli altri, avrebbe meritato di essere raccontato per esteso, ma lo spazio era quello che è. Meglio il libro, come si suol dire.

2021, regia di Mimmo Calopresti, musiche di Saro Cosentino, con Andrea Bosca e altri

venerdì 11 novembre 2022

la rosa non va a morire

 

Una storia partigiana al femminile, ambientata nella campagna lombarda del ’44-45, sul finire della guerra, ed espressamente ispirata all’ “Agnese va a morire” della Viganò. Pur essendo frutto di una commissione editoriale, la storia rifugge dall’agiografia partigiana, non nascondendo i lati miserabili dell’umanità, incidentalmente qui riversati su soli personaggi maschili, nazisti o partigiani che siano. Le donne, al contrario, sono unite da una sorellanza, questa sí un po’ agiografica, ma essendo donne pure le autrici di questa graphic novel, glielo concediamo senza problemi (sempre meglio appropriazioni valoriali un po’ arbitrarie di questo genere, della retorica del buonismo per gentile concessione maschile, dopotutto).

Mimimum Fax, aprile 2022, 190 pagg., 18 euri