Una coppia alto-borghese decaduta di mezz’età e oltre si ritrova l’appartamento svaligiato di tutto il mobilio e suppellettili, che presto recupera. L’ordine viene ristabilito ma nella moglie sorge la consapevolezza di una vita inutile accanto ad un marito chiuso nel suo guscio, che per fortuna di lei schiatta all’improvviso, e visse felice e contenta. Tutto molto british, e si capisce che si tratta di un racconto ideale per una trasposizione teatrale (che è infatti avvenuta in piú di una occasione), ma giunti alla fine della storia non ci si può non chiedere: embè?
1996, Adelphi Piccola Biblioteca, pagg. 95, 10 euri
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