venerdì 8 dicembre 2023

il tempo delle pere

 

Nel corso della lettura del romanzo di Tabucchi sorge naturale il sospetto che la costante ricorrenza dell’espressione del titolo sottintenda che ciò che stiamo leggendo sia una sorta di rapporto di polizia, e che il finale della storia sarà con tutta probabilità funesto per il protagonista. Al contrario, la conclusione è — almeno temporaneamente — positiva, e fa pensare per analogia all’accordo finale in tonalità maggiore di tante composizioni di musica sacra in minore del sei-settecento. Lo scrittore ha quindi sviato il lettore e, come rivela in una nota poscritta, il suo testo va considerato come una testimonianza* resa all’autore stesso — e piú o meno immaginata — da un personaggio realmente esistito, vissuto ai margini di eventi sia geograficamente che politicamente a lui contigui, dei quali non fu diretto protagonista ma, appunto, testimone.

* Questo era il sottotitolo originario del libro, poi espunto nelle edizioni successive

1994, Feltrinelli, 214 pagg., 11 euri

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