giovedì 11 agosto 2022

l'altra guerra

 

Se prescindessimo dalle succinte premesse al reportage della Reginella dal Donbass di qualche anno fa (e ora prontamente ristampato per l’occasione) potremmo tranquillamente scambiarlo per una inchiesta sull’Ucraina di oggi, post-invasione russa del 24 febbraio 2022. Città distrutte, scuole ed edifici diroccati, popolazione che vive nelle cantine, anziani in appartamenti senza finestre, civili convertitisi in soldati resistenti, etc. Invece siamo nel periodo tra il 2014 (rivoluzione di Maidan) e il 2020, e l’altro dettaglio che ogni tanto ci scuote dalla convinzione di leggere un resoconto piú recente è dato dalle continue punteggiature che l’autrice, convinta comunista pro-putiniana (e già qui ci sarebbe da ragionare) si lascia sfuggire con l’intento di dipingere gli ucraini come i cattivi della situazione, fascisti, etc., insomma la retorica che in questi ultimi mesi abbiamo imparato a conoscere bene, tanto che non ci si stupirebbe se questo libro fosse stato finanziato dal Kgb o da chi ne fa le veci (ma non lo crediamo, perché la passionalità dell’autrice, sedicente psicanalista, è sincera e trasparente). Insomma, non è certo il testo ideale per chiarirsi le idee sull’attuale conflitto, ma piuttosto una testimonianza degli orrori di tutte le guerre.

Exorma editore, 310 pagg., 16,50 euri

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