mercoledì 29 agosto 2018

those are a few of her favourite things


La graphic novel dell’anno è senza dubbio questo mastodontico libro d’esordio dell’americana Emil Ferris, del tutto atipico sia nello stile, tutto disegnato a penna a sfera, sia nella storia, con riferimenti autobiografici, che racconta le peripezie di una ragazzina emarginata e del suo inquietante vicinato, ambientata negli anni Sessanta USA. Si tratta certamente di un caso interessante, per lo sforzo profuso nel costruire un sistema narrativo originale e coerente, con una trama che si spinge all’indietro nel tempo fino all’antisemitismo europeo degli anni 40 (una strizzata d’occhio a Maus?), tuttavia in fin dei conti appare come un catalogo di brutture e di degrado sociale un po’ fine a se stesso, e anche la soluzione del mistero dato dal coté noir dello spunto di partenza è ampiamente telefonato fin dall’inizio.

Bao Publishing, 416 pagine a colori, 29 euri

Nessun commento:

Posta un commento