sabato 16 settembre 2023

virus letame

Ci è andata bene. Oltre alle zone rosse, i lockdown e tutte le privazioni delle libertà — a volte sacrosante, altre meno — che abbiamo conosciuto durante l’epidemia covid, ai governanti poteva venire in mente di sganciare una bomba sulle città focolaio per eliminare alla fonte tutti i contagiati, come avviene in “Virus letale”. Il film si approfitta di alcune licenze poetiche scientifiche che, anche da profani, appaiono abbastanza evidenti: il virus incriminato che inizialmente si trasmette solo per contatto diretto tra persone (come l’Ebola) in seguito ad una variante subitanea si trasforma improvvisamente come per magia in un virus a trasmissione aerea (alla stregua appunto del covid). Per non parlare degli anticorpi monoclonali (qui chiamati impropriamente “siero” o, addirittura “antidoto”) che i medici in celluloide trasformano in men che non si dica nel rimedio che guarisce senza problema tutti i moribondi. Comunque, un film interessante da vedere alla luce dell’esperienza dal di dentro che abbiamo sperimentato.

1995, regia di Wolfgang Petersen, scritto da Laurence Dworet, Robert Roy Pool, con Dustin Hoffman, Rene Russo, Morgan Freeman, Donald Sutherland