martedì 28 marzo 2023

Sparrow

 

Nella sua versione cinematica del romanzo di Verga, Zeffirelly traspone il racconto epistolare interiore di stampo romantico — che caratterizzava la narrazione delle vicende della sfortunata suora — nel registro del realismo tipico della produzione successiva dello scrittore siciliano, in una sorta di crasi spazio-temporale. Il risultato si affranca cosí dalla mera claustrofobia originaria, giustapponendola alla solarità del paesaggio meridionale dell’ambientazione, mettendo cosí a contrasto la luce della vita col buio del destino. La scelta di un cast quasi totalmente americano tradisce una destinazione del film prevalente verso il mercato USA: ciò ha difatti comportato l’aggiunta di scene e dettagli non presenti in Verga e che lo rendono in un certo senso un veicolo di promozione turistica (la gita sull’Etna, l’immancabile carretto siciliano, etc.)

1993, regia di Franco Zeffirelli, sceneggiatura di Zeffy e di un tale Allan Baker, la protagonista è interpretata da una certa Angela Bettis e pure il resto da vari attori ammericani plus due camei suoreschi di Valentina Cortese e Vanessa Tombarossa

sabato 18 marzo 2023

angouleme

 

L’ultimo week-end di gennaio corrisponde, suppergiú, al periodo in cui si tiene a cadenza annuale il celebre festival del fumetto di Angouleme, evento che il buon Bastien Vivès deve conoscere bene e che perciò gli consente di costruirvi attorno una storia ivi ambientata, nella quale chiunque abbia presenziato almeno una volta (compreso chi scrive) riconosce il dipanarsi degli stand, delle mostre, dei locali della cittadina francese, attraversati dal filo conduttore di una fugace love story adulterina tra un disegnatore della Casterman e la signora di un nerd attempato e un po’ beota. Bastien Vivès si conferma ancora una volta uno dei migliori narratori grafici della scena europea dei nostri tempi, dal tratto sintetico ma sotto il quale soggiace una robusta struttura anatomica realistica, con un’impostazione della pagina influenzata dal layout dei manga e dalla grafica nipponica in generale (ci ricorda in un certo senso la passione per la scoperta delle stampe giapponesi di altri artisti francesi, di un secolo e mezzo prima), e le cui storie si scorrono molto velocemente tanto che le si può tranquillamente leggere di frodo in un paio di puntate in libreria, senza neanche prendersi la briga di acquistarle.

Bao Publishing, 2023, 184 pagine in b&n, 22 euri