domenica 18 ottobre 2020

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Allo Spazio Wow Fumetto di Milano in Viale Campania si celebrano gli 80 anni dei supereroi Marvel (inizialmente Timely) sulla scorta del modus operandi della celebrazione dei 70 anni di Tex di un paio d’anni fa, ovvero copie originali d’epoca degli albi a fumetti, grande sfoggio di riproduzioni, oggettistica, e un tot di tavole originali recuperate presso vari collezionisti privati. Dispiace che, come nella fattispecie texana, anche qui i visitatori siano veramente scarsi. Si ripercorrono le tappe della casa editrice che, già pubblicando materiale di varia natura (fumetti e romanzi economici) si riconverte ai supereroi per sfruttare l’onda del successo di Superman e Batman, nati nel 1938-39 presso la DC Comics. In una prima tornata, l’editore sforna i primi personaggi: la Torcia Umana, Namor, Capitan America, per mano di gloriose firme già allora all’opera, ovvero Jack Kirby, Joe Simon, Bill Everett, e altri, e perfino Stan Lee che, appena diciassettenne, aveva già cominciato la sua carriera come redattore. Dopo un periodo di crisi negli anni Cinquanta, in cui la Timely (che a questo punto si chiama Atlas) abbandona i supereroi, all’alba degli anni Sessanta il Sorridente viene incaricato di riprovarci e cosí, partendo dai Fantastic Four, si avvia un nuovo universo supereroistico che raddoppia quello della DC e fa passare la Marvel da cenerentola a leader, con il suo mondo piú aderente alla realtà rispetto a quello della concorrenza, forse anche piú in linea con lo spirito dei tempi. Poi, tra alti e bassi nei decenni successivi, la casa editrice arriva tutto sommato in salute ai giorni nostri, rafforzata anche dal lato cinematografico che finalmente, dopo vari fallimenti, decolla negli anni 2000 grazie allo sviluppo degli effetti speciali che rendono finalmente credibili le traduzioni cinematiche degli eroi di carta.